Eppure molte aziende effettuano reclutamenti di personale con un’impostazione tutt’altro che sensata con l’obiettivo di esaltare le loro posizioni disponibili con azioni di Employer Branding, così da rendersi più attrattive possibili agli occhi dei potenziali candidati.
Le sezioni “lavora con noi” dei loro siti descrivono ambienti paradisiaci dove chiunque amerebbe vivere e lavorare.
Il risultato? Processi di reclutamento e selezione che vedono centinaia, quando non migliaia, di candidature a pioggia.
La vostra azienda non dovrebbe essere in competizione con le altre, dovrebbe caratterizzarsi e distinguersi per alcune peculiarità uniche.
Perché partecipare ad un reality show dove vince chi riesce a lusingare meglio i potenziali candidati con merendine e tavolini da ping pong?
Dovreste concentrarvi a cercare le Persone che fanno al caso vostro, i “vostri” candidati ideali, quelli che s’incastreranno perfettamente nella vostra azienda, nelle sue dinamiche e con le caratteristiche che vi occorrono, siano esse professionali che caratteriali.
La ricerca di personale reale, quella concreta, quella efficace, non è quella che possiamo vedere on line, anche qui su questa piattaforma, non è quella delle 100 o mille candidature ogni annuncio.
Quella è una parodia, una rappresentazione di potere che viene fatta per comunicare al mercato: “Stiamo assumendo, siamo forti, siamo in salute, guarda quanto siamo attrattivi…” non certo per trovare la persona giusta per qualche posizione.
Personalmente sono convinto che nel lungo periodo queste strategie di reclutamento si riveleranno per quello che sono, ovvero azioni kamikaze che producono solamente malcontento e delusione in centinaia di migliaia di persone.
Allora cosa potete fare per invertire la rotta?
Una cosa semplicissima, non partecipate a questi reality show.
Se il vostro scopo è quello di trovare ed assumere personale per la vostra azienda cercate quello, non mirate alla mandria, ma a quelle poche pochissime persone che potrebbero adattarsi alla vostra realtà e renderla grande.
Ed il sistema per farlo è semplicissimo: dite la verità.
Descrivete per filo e per segno, non i motivi per i quali è bello lavorare per voi, quelli, se ci sono, verranno riscontrati dai candidati quando li incontrerete, ma parlate dei perché avete problemi ad incontrare le persone giuste.
Spiegate le criticità quotidiane con le quali chi lavora per voi deve combattere ogni giorno.
Se esistono situazioni o ambienti duri parlatene, perché è li che le persone dovranno lavorare e vivere.
Se il vostro lavoro fa schifo ditelo!
Solo così sarete certi di attrarre quei (pochi, pochissimi) candidati ideali, dotati di quel bagaglio formativo e caratteriale che li struttura per sopravvivere e prosperare nella vostra azienda.
Fatemi sapere.
Buona sera Dr. Rosa,
come spesso mi capita quando leggo un suo post, sono perfettamente d’accordo.
Tra l’altro, quanto ha descritto sopra, è quello che è successo anche a me.
Tante belle parole, descrizione di una realtà che non esiste in azienda e soprattutto un’etica di comportamento totalmente disattesa o peggio che è l’esatto contrario di quello che dovrebbe essere.
Lei potrà sicuramente comprendere quanto difficile sia gestire l’aspetto tecnico e motivazionale di decine di colleghi, partendo dalla consapevolezza che chi dovrebbe essere il faro ed indicare la direzione, non ha il rispetto dei ruoli e delle persone.