Questa notte ho sognato un mercato del lavoro completamente fuori di testa, pieno di contraddizioni ed incapace di dare risposte adeguate.
C’erano GIOVANI nel loop della difficoltà di trovare un lavoro a causa della mancanza di esperienza che non riuscivano a fare perché nessuno li assumeva in quanto non avevano esperienza.
A 40-50 ENNI con enormi competenze e potenziali dal valore inestimabile venivano preferiti ragazzini che garantivano qualche spicciolo di sgravio contributivo.
Ho visto RAGAZZE assunte con ritrosia per paura che potessero fare dei figli e MAMME, volenterose di rientrare con riscatto al lavoro, evitate come la peste, buttando così al macero abilità organizzative e gestionali che solo una maternità può contribuire a formare.
Giovani VENDITORI, senza rimborso spese, erano spinti ad odiare il loro mestiere, mentre i loro colleghi più anziani strangolati da obiettivi commerciali sempre più irraggiungibili.
Ho sentito parlare anche di DISOCCUPATI DI LUNGO CORSO e DISABILI che le aziende scartavano a priori a causa di stupidi pregiudizi anziché puntare sulle loro abilità, determinazione e voglia di riscatto.
Ragazzi il cui unico lavoro era quello di cercare lavoro spedendo migliaia di CV ed altri più fortunati che avevano sostenuto colloqui presso le agenzie e passavano le loro giornate a guardare lo schermo del telefono in attesa di una risposta che non arrivava mai.
Un incubo! Poi mi sono svegliato ed era tutto vero. Cosa possiamo fare per cambiare qualcosa?
Buongiorno Massimo.
Ho appena rifiutato un’offerta di lavoro ancora più sgradevole della situazione in quale mi trovo. La risposta dell’HR (che ha inviato il mio curriculum modificato con dati falsi e mi ha chiesto di assentarmi all’attuale lavoro per lavorare in prova dal loro cliente a nero per alcuni giorni) è stata alquanto offensiva e mi è stato detto che saranno inseriti aspetti negativi in un qualche database sul mio conto. Ecco qui la mia esperienza più negativa per adesso.
Grazie
faccio parte della categorie citate e sono con te al 100% quando parli di incubi!
idem