APPLAUSO FACILE e PIENO DI LIKE per coloro che commentando il caso CARPISA hanno utilizzato argomenti scontati.
Credo però che gli amanti de “IL LAVORO E’ UN DIRITTO lo dice la Costituzione…” rimarranno delusi. Nulla è come sembra e anche questa volta IL RE E’ NUDO!
In realtà si sapeva come sarebbe finita sin dall’inizio, nessuno Carpisa era così ingenuo da immaginare che sarebbe stata una semplice campagna di marketing virale.
Ogni dettaglio era studiato, sino alle scuse ufficiali dell’azienda ed il ritiro dell’iniziativa, riuscita poiché non risulta nessun responsabile della comunicazione licenziato per aver procurato danno d’immagine.
A chi sostiene invece che Carpisa ha associato un effetto negativo al suo brand ricordo che NON SI PUO’ PIACERE A TUTTI e i clienti acquisiti rimangono tali fregandosene della notizia che probabilmente non hanno neanche sentito, al contrario ne sono stati coinvolti decine di migliaia di nuovi che avranno un imprinting Carpisa nel momento in cui dovranno acquistare una nuova borsa.
Diciamolo: chissenefrega di Carpisa e delle sue borse, sono così importanti solamente per coloro che vivono di “parole” ed hanno la convenienza a gonfiarne il significato.
Carpisa lo ha capito ed ha affondato il colpo!