Breve storia sulla “Fiducia tradita”
Sul lavoro (ma anche in famiglia o con gli amici), una semplice regola per ottenere il meglio dalle persone potrebbe essere quella di non spingerle mai oltre il punto di non ritorno, quel punto dove “non gliene importa più nulla“.
Che ne dite?
Purtroppo la fiducia da parte di alcuni viene scambiata per stupidaggine senza sapere che è solo tolleranza, ma verrà il momento che questa pazienza si esaurisce e si ha la definitiva rottura di qualsiasi rapporto. Tuttavia chi ha agito volendo prevaricare l’altro insiste a voler sostenere la propria estraneità ai fatti volendo rendere colpevole chi purtroppo è solo vittima di una situazione increscioso.
Dopo attenta lattura penso sia naturale condividerne il concetto.
Il problema (o uno dei tanti) sta anche in questo concetto.
Oggi la fiducia nelle persone è andata sempre più perdendosi, dalle persone (o risorse) coinvolte nei vari processi lavorativi si chiedono solo ed esclusivamente “performances” e le persone si concentrano unicamente su questo senza stare a considerare le altre qualità che contraddistinguono “la risorsa”.
Oggi i vari KPI hanno assunto il grado di dogma interno o si seguono pedissequamente o come direbbe qualcuno “sei fuori!”.
E le varie risorse coinvolte hanno un solo scopo: stupire (in meglio) i vari KPI aziendali.
In secondo punto, la tecnologia non ha aiutato in tal senso ma ha contribuito ad anestetizzare la fiducia e il conseguente rispetto verso le risorse.
Oggi gli algoritmi reggono le sorti delle varie attività e chi fa impresa chi crea lavoro pensa unicamente a parametri asettici ed impersonali sui quali basare la riuscita o meno di un lavoro…
Concordo appieno, ma oggi si previlige la Fedeltà, che nulla a che vedere con la Lealtà. Io mi reputo una persona leale ma non fedele, ho giurato, come giusto che sia, una volta sola fedeltà e quella fedeltà l’ho giuarata alla Repubblica e all’ Arma.
Fossimo tutti a pensarla così…..
La fiducia non andrebbe mai tradita in generale. Tradire quella delle persone leali è un errore madornale
la lealtà, la correttezza sono principi di chi ancora crede nei valori, negli ideali e li ha insiti nel.proprio animo e nella propria coscienza…..e si aspetta dai suoi interlocutori un legame fuso su queste fondamenta ma se viene meno questo legame…..si crea un disinteresse e una superficialità di cui io ne so qualcosa!
Non posso che condividere il suo articolo Dott. Rosa.
Quanta verità raccolta in poche righe.
Aggiungo solo una nota, perché nei vostri commenti già trovo già espresso anche il mio pensiero. Una persona leale può perdere la fiducia, se tradita, una volta soltanto, perché è per lei un valore fondamentale è non potrà concederla una seconda volta. Semplice, no?
Condivido… concordo pienamente!
Condivido con te!
La prevaricazione tra colleghi, voler apparire senza fare. Una gara a chi parla meglio ma fa poco🤣😂🤣
Massimo Rosa per aver proposto in maniera così semplice e diretta un tema importantissimo come quello della gestione delle relazioni interpersonali e non solo sul lavoro.👍
Una delle lezioni piu’ importanti che impari
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Esattamente!
Perché le persone fanno le aziende
Le immagini valgono più di mille parole
Serve coltivare al meglio la propria autostima e fiducia in se stessi. Questo favorisce una buona predisposizione della risorsa ad avere rapporti leali e sinceri. Dove invece si deposita paura e insicurezza c’è terreno fertile per i non detti, i chiacchericci e quindi difficoltà nel vedere rapporti win win.