“Rosa, mi raccomando il candidato dovrà essere un uomo e di età non superiore a 40 anni”….
Perdere il cliente o rispettare la normativa per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro? Non c’è dubbio; la prima.
Ma non sono così sicuro che lo stesso incarico per la ricerca di personale venga modificato prima di passare nelle mani di qualche collega, che a mio avviso si troverà nella mia stessa scomoda posizione; violare la legge o lavorare.
Benché con il Decreto Legislativo 9 luglio 2003, n. 216 abbiamo recepito le indicazioni della direttiva 2000/78/CE è innegabile che continui la (cattiva) consuetudine di inserire paletti e parametri selettivi nelle ricerche di personale che violano palesemente i diritti dei candidati (siano chiaramente espressi che sottointesi).
Personalmente ho le mie convinzioni sulle persone in generale e su alcune categorie di candidati ma faccio in modo che non influiscono sulla mia condotta professionale e non influenzino la scelta finale dei miei candidati.
Vi siete mai sentiti discriminati nella ricerca del lavoro per la vostra età, sesso o particolare condizione personale?
Viviamo in un mondo dove il lavoro è optional di cose come i telefonini, i social e tutte le altre stronzate. E’ difficile trovare autori con la sua sensibilità! Grazie per quello che scrive e comunica con tanta empatia e sincerità.