Ho appena letto le parole di Barbara Corcoran, il nuovo giudice di Shark Tank, trasmissione televisiva della ABC dedicata alle start up, che con orgoglio afferma che “quando era a capo del suo impero immobiliare non vedeva l’ora che arrivasse il venerdì per divertirsi a licenziare i suoi dipendenti più deboli per far posto a risorse migliori e più forti”.
Barbara afferma che per mantenere “forte”ed in salute la sua azienda licenziava un quarto dei sui dipendenti ogni anno.
Se quanto ha dichiarato è vero non ho difficoltà ad assumermi le mie responsabilità affermando che un CEO che licenzia il 25% delle sue risorse umane ogni anno dimostra solamente di commettere il 25% di errore in fase di assunzione.
No cara Barbara licenziare non è figo.
Quando si licenzia un dipendente si perde tutti.
Perde la persona licenziata, perde l’azienda e perdiamo noi come società perché ci indeboliamo.
Soprattutto perdi tu Barbara, che avevi la responsabilità di effettuare la “selezione all’ingresso” e non hai saputo farlo.
Quindi cara Barbara, insisto, licenziare non è figo, ma se proprio fossi a capo della tua della azienda e fossi obbligato a licenziare qualcuno, quella saresti tu!