Stiamo riscrivendo le regole del mondo del lavoro, questo è un fatto.
La sorprendente ondata di dimissioni che da oltreoceano sta cominciando ad investire anche gli uffici degli HR italiani è oggettivamente un cigno nero con cui nessuna azienda in questo momento poteva immaginare di doversi misurare.
Indagini interaziendali hanno constatato che mediamente solo il 50% dei dipendenti è realmente motivato ed esegue le proprie mansioni con raziocinio.
Il restante 50% sembra svolgere semplicemente un compito cercando di trascorrere le 8 ore lavorative il più velocemente possibile.
“Quando prendi un volo aereo la tua vita dipende dal buon funzionamento del velivolo, da quale 50% vorresti fosse stato prodotto, assemblato e collaudato?”
Aziende ed imprenditori illuminati si concentrano sulla buona esperienza dei loro dipendenti e collaboratori.
Dipendenti sereni e coinvolti, si confrontano con i clienti trasmettendo la positività del messagio aziendale e se stanno vivendo una buona esperienza lo faranno anche i clienti.
L’esperienza dei dipendenti dev’essere parte integrante della strategia aziendale, senza la quale, sarà impossibile crescere e prosperare.
In realtà è facile constatare che il rapporto lavoratori-aziende sta passando da una modalità “transazionale” fatta di stipendi e bonus a una “relazionale” meglio definita dalle priorità e dai perché, dove essere diventa importante e solo dopo si pensa a fare e avere.
Le nuove abilità e competenze digitali che abbiamo acquisito negli ultimi anni, sommate ai miglioramenti nei servizi di telelavoro disponibili e alla riorganizzazione dei processi di lavoro, fanno sì che oggi per molti il lavoro non sia più un “luogo“.
Credo di non sbagliarmi nel dire che le Persone sceglieranno di lavorare e impegnarsi dove si condividono gli scopi, e non dove vengono semplicemente pagati degli stipendi.
La grande sfida per gli uffici del personale sarà creare nuovi tipi di “motivazioni” per le Persone che intendono attrarre, assumere e soprattutto “trattenere”.
Il benessere dei dipendenti è il RE, non abbiate paura di dirlo.