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QUANDO LO CERCHI
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1. CERCA L’AZIENDA NON UN LAVORO.
Non cercare un posto di lavoro ma un posto nel quale ti piacerebbe trascorrere
la maggior parte del tuo tempo trasformando le tue passioni in lavoro.
2. PREPARATI.
Studia l’azienda e comprendine la filosofia. Ricavati un posto in questa “storia”e
comincia ad interpretarlo.
3. OTTIENI UN COLLOQUIO.
Il peggior momento per inviare un CV è quando centinaia di persone stanno
facendo la stessa cosa per la stessa posizione. Contatta invece conoscenti o
dipendenti dell’azienda e cerca di procurarti direttamente la tua opportunità di
colloquio alla quale sarai l’unico a partecipare.
4. IL CV.
A nessuno interessa cosa hai studiato o cosa sai fare e peggio ancora la fuori
nessuno sta aspettando il tuo CV, in molti invece sono alla ricerca di
candidati che risolvano i loro problemi e occupino urgentemente e con successo
posizioni vacanti.
Realizza il tuo CV in una pagina A4, riassumi sinteticamente le tue esperienze
dando ampio spazio ai vantaggi che l’azienda otterrebbe assumendo te.
5. IL COLLOQUIO.
Sii la migliore versione di te stesso. Cura il tuo aspetto, sii gentile e rispettoso con tutti e soprattutto sorridi.
Se sei la persona giusta per quel lavoro stai sicuro che niente e nessuno te lo potranno portare via, in caso contrario… ricomincia dal punto 1 e via così.
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QUANDO CE L’HAI
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1. CREA IL TUO BRAND
Comunica e rendi visibile il tuo operato, comincia dalla tua persona, cura
l’immagine, adeguati al ruolo nella sostanza ma anche nella forma.
Diventa uno spot-man, il tuo personale spot che viene proiettato a ciclo
continuo. Valorizza ciò che rappresenti, il tuo ruolo, la tua azienda, sii il
tuo primo tifoso e dimostralo.
Calca il palcoscenico e intervieni in ogni occasione invece di defilarti per il
quieto vivere. Consiglia, commenta e suggerisci ogni volta che te ne viene data
l’occasione.
Comunica in maniera professionale e pertinente. Fai proposte tramite le quali
si possa migliorare la produttività, aumentare il fatturato o ridurre i costi.
Sii concreto, esprimiti chiaramente e contribuisci al dialogo sempre con
utilità.
Non rifuggire le responsabilità, offriti di fare il project leader, proponiti
alla guida di un team. Se non te lo chiedono gli altri, candidati.
Fai il portavoce, parla delle tua azienda ogni volta che è possibile, del tuo
ruolo, dei progetti che segui e che vorresti seguire.
2. DIVENTA INDISPENSABILE
Non lamentarti, lavora sodo e soprattutto fallo sotto gli occhi di tutti.
Dimostra energia e tenacia, fai in modo di essere l’ultimo a finire ed il primo
a cominciare.
Diventa un supporto importante per il tuo boss, offriti di sostituirlo nelle
incombenze più sgradevoli, acquisirai competenze importanti e manderai in utile
il “conto corrente emozionale” della tua relazione con lui.
Svolgi lavori anche se non sono di tua competenza, fallo in maniera innovativa
e migliora le procedure di tutto ciò che fai. Snellisci i passaggi, abbatti i
costi, ingegnati nell’apportare miglioramenti e risparmi in ogni Traduci in
beneficio “tangibile” il tuo lavoro, sia che si tratti di risparmio economico o
puramente di migliorare il clima aziendale, questo è un linguaggio universale
che la Direzione Risorse Umane certamente apprezzerà e terrà in conto il giorno
in cui dovrà emettere le lettere di licenziamento.
3. EXIT STRATEGY – IL PIANO B
È inutile preoccuparsi di cercare un lavoro solo dopo averlo perso, bisogna
iniziare a pensare ad una Exit strategy proprio quando non c’è ne bisogno.
Se non ci hai mai pensato, la situazione è abbastanza compromessa.
Comincia subito a lavorare su:
::: Materiale :::
Tieni traccia ed aggiorna costantemente la documentazione del tuo operato, risultati raggiunti, goals, benefici che le aziende presso le quali hai prestato servizio hanno ottenuto grazie a te. Crea un dossier di te tesso, utilizza un “Jobnotas” e assicurati di avere sempre una copia sintetica del tuo Curriculum Vitae a portata di mano.
::: Rete Sociale :::
Socializza creandoti un network personale, coltivalo ed accudiscilo, prenditene
cura in ogni istante della tua giornata con una telefonata, una email o anche
solamente un tweet in un’occasione particolare. Coltiva le relazioni prima di
averne realmente bisogno. Farlo solo in caso di necessità risulta forzato e
spesso ottiene il risultato di essere inascoltati.
::: Formati e in-Formati :::
Tieniti aggiornatissimo sulle “vacancies” che ti possono interessare.
Sottoscrivi servizi di aggiornamento automatico di annunci on-line e fissa
parole e termini di ricerca per identificare ciò che ti interessa.
Continua a studiare, ad aggiornarti e a migliorare costantemente le tue
conoscenze professionali.
La competizione con i giovani neolaureati con master USA e pedigree che dovrai
affrontare la potrai vincere solamente se oltre all’esperienza che hai maturato
(e che nessun neo-laureato può vantare) sarai dotato di quelle informazioni
teoriche che sono frutto di un costante aggiornamento.
::: Reputazione, fattene una e accudiscila :::
Distinguiti per il valore di ciò che fai e le conoscenze che possiedi. Fai in
modo che ti si possa chiaramente identificare come un esperto nel tuo settore.
Accresci il tuo prestigio e supportalo con argomenti di sostanza.
Fai in modo che la tua reputazione ti preceda e che quando si pensi a qualcuno
che si è particolarmente distinto in un campo specifico tu possa rientrare
almeno nella rosa dei prescelti.
::: Preparati a scendere in campo :::
Scrivi il tuo elevator-pitch, testalo e ri-testalo e quando sarà perfetto,
approfitta di ogni situazione, incontro o meeting per comunicarlo con
entusiasmo.
Fai la stessa cosa con la simulazione di un colloquio di lavoro. Arrivare di
fronte ad un selezionatore balbettando o senza avere idea di come si svolga un
colloquio di assunzione potrebbe essere devastante.
::: Paracadute finanziario :::
Evita di indebitarti e fai in modo di avere un piano finanziario che ti
consenta di vivere senza lavorare almeno per 24/36 mesi.
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QUANDO LO PERDI
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1. TU NON SEI IL TUO LAVORO
Quando perdi il lavoro una parte di te muore e lo sforzo per ricostruire
l’equilibrio precedente può durare anni ed implicare complicazioni inaudite.
Lavora sull’autostima, ricorda che aver perso il lavoro non influirà
minimamente sul rapporto con le persone che contano davvero. I rapporti
personali, gli affetti e le relazioni non sono messi in discussione, al contrario
potrebbero essere fortificate e rinforzate dal calore che da esse potrà
scaturire.
2. RICOMINCIA DAL PUNTO 1 DELLA SEZIONE “QUANDO LO CERCHI”.